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Visualizzazione dei post da giugno, 2021

Klaus - presentazione

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  Una piccola presentazione, fatta per il blog  atuttovolume

Klaus - l'attesa sta per finire

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  DAL 1 LUGLIO IN LIBRERIA  e in tutti i principali store online Vienna, 1908. Il giovane Adolf Hitler è solo, affamato, senza un futuro. Al culmine della disperazione, riceve una lettera che cambierà ogni cosa. Per lui e per il mondo. Berlino, 2018. Klaus Meyer è un raffinato trafficante d'armi neonazista, e sta per fare una scoperta che gli permetterà di sovvertire il corso della storia, presente e passata. Klaus è un racconto in bilico tra il romanzo storico e l'ucronia nazista, dove l'accurata ricostruzione dell'ascesa al potere di Adolf Hitler si intreccia con un'avventura contemporanea, sviluppata su due piani temporali paralleli. Un viaggio che porterà il lettore dalla Vienna del 1908 alla Germania del 2018, verso un futuro da scrivere e riscrivere e riscrivere...

Club

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     Veloci i miei passi mi portano in Freiberger Strasse, poca luce e molta gente. Arriviamo al numero 15: c'è un pub. E basta. Non ci sono insegne luminose nè spente. Non servono: tutti sanno che c'è, che è lì, nel cuore della notte. Lo sanno i pochi abitanti derelitti che ci annegano le loro disperazioni, periferie, distrazioni; e lo sanno pure i tanti turisti-ragazzi normali pieni di soldi che navigano nelle voglie, vie, desideri dell'est del sesso.      Marianne ha una buffa maglietta questa sera. Lei è buffa. Sto bene con lei, ci conosciamo dai tempi del liceo e dal liceo stiamo insieme. Bevo una birra chiara boema, c'è poca gente nel locale. Ancora per poco.      Il proprietario-gestore ha detto che è ora. Il repertorio lo conosciamo a memoria. Iniziamo sempre con Your song : è la nostra canzone preferita.      Il pianoforte è nero, a coda, sporco di cocktail, amore e tutto il resto. Lei canta. Io suono e la guardo, guardo la sua gonna rossa a pallini bianc

L'Ultimo Pentito

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  Le polemiche sul trattamento riservato ai pentiti di mafia si riaccendono ciclicamente, in genere ad ogni scarcerazione "eccellente". L'ultima è una delle più accese, perché riguarda nientemeno che Giovanni Brusca, l'autore materiale della strage di Capaci e altre nefandezze. Questo breve racconto ha più di vent'anni, ma non li dimostra... L’ultimo pentito L’hanno catturato ieri sera. Prendeva il suo solito caffè corretto al bar, poveraccio, e mica se lo immaginava di avere dietro tutta la polizia di Palermo. L’hanno colto di sorpresa, e  lui era così sconvolto che non si è nemmeno ricordato di coprirsi il viso quando è passato davanti alle telecamere delle TV, che erano state prontamente avvisate dell’operazione. Adesso Salvatore Contapoco siede costernato, un poco incredulo, nella stanza degli interrogatori, lisciandosi nervosamente i lunghi baffi neri. Passi nel corridoio, ticchettando cuoio di scarpe lucide nere. Mormorii riverenti, arriva, arriva. Si apre l