Il treno è partito




F: E allora brindiamo, socio! Alla salute di Klaus! Adesso comincia la seconda parte del viaggio, quella in cui possiamo solo stare a guardare. Perché anche questo libro, come ogni cosa importante, inizia il suo percorso. Senza di noi. Farà i suoi incontri, le sue esperienze, e noi potremo solo fare il tifo per lui.

B: Eh, sì. Il treno è proprio partito. A distanza di due settimane, anche l'ultimo vagone è uscito dalla stazione...

F: E noi qui, sul marciapiede, a cercare di raccogliere voci, echi di questo viaggio

B: Qualcosa nel vento sta arrivando... "Non credevo potesse prendermi così tanto", "Un romanzo incredibilmente ben scritto", "Un romanzo capace di far riflettere sul peso delle scelte individuali ", "Libro sorprendente, intelligente, esplosivo, originale e scorrevole."

F: La voce delle sirene, amico mio. Un canto dolce e ammaliatore. Ma arriveranno anche gli ululati nella notte.

B: Ah, non c'è dubbio. Perché il treno viaggia, e raccoglierà passeggeri di ogni tipo. La cosa importante è che vada il più lontano possibile.

F: Già. Te lo ricordi cosa scriveva Eco? "L'autore dovrebbe morire dopo aver scritto. Per non disturbare il cammino del testo".

B: Ecco... vabè, facciamo che noi ce ne stiamo buoni buoni sul marciapede? Prometto che non disturberemo nessuno.

F: Ma sì, dài. E buon viaggio a tutti quelli che saliranno sul treno di Klaus!



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