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Terremoto&Tragedia 2022-23

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  10 febbraio Alle vs Lessico. Legge un libro ad alta voce: -...lo sca.. lo sci... lo scibo... - Lo sciabordio delle onde, Alle. Con aria affranta, toglie gli occhi dal foglio: - E che cos'è? - Il rumore che fanno le onde quando arrivano sulla spiaggia - E allora scrivete "il rumore delle onde"!!! Sottinteso, ma neanche troppo: "porcaputtèna!" 12 febbraio Alle incontra una persona che mi conosce. - Sei uguale a tuo padre! - Sì, ma lui è pelato. 14 febbraio - Alle ma sei fidanzato con ***? - Io non so se lei mi ama, ma lei sa che io la amo. - E se le porti i cioccolatini e lei ti dice di no? - Mi mangio i cioccolatini! 17 febbraio Barbara, rivolta a Stanis: - Dammi un bacino. Perché non mi dai un bacino? Perché sei solo attento al cibo? Anche tu hai una relazione solo strumentale con me. 18 febbraio - Alle, ma voi come lo chiamate l'allenatore, "mister"? - Sì. - Non lo chiamate per nome? - No, lo chiamiamo per mister. 20 febbraio Gabri è a una fest

Savino e la fine della verità

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C'era una volta Mike Bongiorno, con i suoi campionissimi. Gli italiani si affollavano davanti allo schermo per vedere all'opera questi fenomeni, i migliori fra i migliori nella conoscenza di un dato argomento. Per anni è andata avanti così: il quiz come metafora eroica, il popolo in estasi per i gladiatori enciclopedici, semidei della tenzone mediatica.  Poi il quiz è cambiato, e il cambiamento dice molto della società. I campioni dei quiz non erano più fenomeni straordinari, ma gente comune che riusciva in imprese accessibili. Quello che "vuol esser milionario" potresti essere tu, ci dicevano, proprio tu che guardi mentre affondi la forchetta nella carbonara. La competenza non era più così centrale, l'ammirazione per il "migliore" passava in secondo piano rispetto all'identificazione. L'ascoltatore non era più stupito, ma sedotto. Con il programma di Savino si raggiunge un nuovo livello: lo spettatore adesso è l'oggetto stesso del quiz. La r

Prigionieri del Primo Grado

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Succede molto spesso, credo. Pubblichi un libro con una CE piccola ma seria. Fai il possibile per promuoverlo tramite social ecc. Lo leggono un sacco di persone del "primo grado di separazione": amici, parenti, conoscenti, colleghi, ma anche qualche blogger a cui l'hai mandato per una recensione. I feedback sono tutti, nessuno escluso, molto positivi.   Eppure, passano i mesi e il libro non vende. Evidentemente non si è innescato il passaparola, unico veicolo per far emergere il titolo di un piccolo editore dal limbo dei millemila che escono ogni anno. Forse il libro non è un gran che. O magari è anche buono, ma non abbastanza da generare in un numero sufficiente di persone l'entusiasmo che porta a regalarlo e consigliarlo. E tu, autore, resti lì a chiederti: cos'è che non funziona? Che cosa manca? Perché i feedback del primo grado, anche i più sinceri, sono dati pensando a te, che sei il papà del libro. Mica vai a dire a un padre che suo figlio è 'na schifezz

Klaus per "Il maggio dei libri" 2022

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Terremoto & Tragedia 2021-22

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  7 febbraio Alle indossa per la prima volta una nuova felpa, dal tessuto un po' ruvido. - Aaaah! Prurisce!!! 15 febbraio - Alle, ma dimmi un po' di questa G... - Sì. È la mia fidanzata. - Ah, ok. Ma lei lo sa? - Sì. E anche lei mi ama. 16 febbraio Gabri disperato perché il cellulare (che in teoria non è suo, ma un mio vecchio cel in prestito occasionale) non funziona più. Dopo averlo fatto cuocere un po' a fuoco lento, gli prometto che gliene comprerò uno nuovo. Barbara (che è ovviamente d'accordo ma è bastarda dentro):- Ma... perché? Che bisogno c'è di comprare un altro cellulare? Quello non era neanche tuo... Gabri:- Perché io ho una vita sociale! Ho una fidanzata, degli amici, il gruppo del calcio, quello della scuola... B:- Io ho avuto una bellissima vita sociale per trent'anni senza bisogno del cellulare. G:- Perché tu sei vecchia! 17 febbraio - Papi, quando siamo andati dal meccanico, c'era un calendario che... - Aveva una donna nuda in ogni pagina, s

Klaus - la presentazione online alla Fiera del Libro di Cremona

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  Quando Claudio Ardigò, noto critico letterario, dice così bene di quello che hai scritto, allora capisci che forse forse tutta questa fatica è servita... Clic sull'immagine o qui per vedere la presentazione.

Il vecchio e il cane

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Al vecchio piace ancora camminare, specialmente di mattina. D'estate, si capisce. D'inverno giusto qualche volta, se c'è il sole e non fa freddo, nel primo pomeriggio. Perché poi, se prende freddo, quando torna a casa gli tocca alzare il riscaldamento, e costa. Quest'inverno gli è arrivata la diffida da quelli del gas. Era in ritardo di tre mesi sulla bolletta, dicevano. Come se non l'avesse saputo. Ma s'era rotta la lavatrice, tre mesi prima, l'idraulico gli aveva chiesto un'intera pensione, cosa doveva fare per pagare la bolletta, andare a rubare? Ché poi lui con la pensione non ci campa neanche così male, per quello che deve fare. Ma basta un imprevisto, ecco. E di imprevisti ne capitano. Ma comunque, alla fine la bolletta l'ha pagata, anche se gli è costata tre mesi senza una bottiglia di vino, senza una sigaretta, senza niente insomma. Le passeggiate però, quelle no, non gliele possono levare, nossignore. Quelle, almeno per adesso, sono ancora g