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Visualizzazione dei post da luglio, 2021

Birra e politica

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Si direbbe una sala congressi, a giudicare dalla folla e dalle bandiere alle pareti. Ma nei congressi politici è insolito che le persone in prima fila siedano comodamente attorno a tavoli ingombri di boccali. Infatti quella ritratta nella fotografia è una birreria. Un'enorme birreria. La Burgerbraukeller di Monaco di Baviera, e stando alla didascalia questo scatto risale al 1923. In quegli anni la turbolenta vita politica della repubblica di Weimar infiammava le masse, e birrerie come questa, capace di ospitare fino a tremila persone, divennero i centri nevralgici di un acceso dibattito, nel quale i venti delle rivoluzioni socialiste soffiavano fra i governi di destra e i nascenti movimenti nazionalisti. Tra questi, il NSDAP di Adolf Hitler guadagnava consensi e non nascondeva le sue ambizioni di potere. Nel novembre del 1923, tuttavia, la destra bavarese che governava il land  puntava alla secessione dalla Germania. Era una prospettiva che Hitler, nel suo radicale nazionalismo ted...

Un castello di banconote

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  Che bel castello di carte hanno costruito questi bambini, vero? Ma se guardate con attenzione, noterete un particolare non trascurabile. Non sono carte, ma banconote. Mazzette di Papiermark, per la precisione. Negli anni '20 del secolo scorso l'economia tedesca, già duramente provata dallo sforzo bellico, si trovò a dover sopportare anche le pesanti riparazioni di guerra imposte dal trattato di Versailles. Per pagarle, il governo di Weimar cominciò a stampare moneta in quantità sempre maggiori, generando una rapida e incontrollabile inflazione. I prezzi salivano in modo vertiginoso nell'arco della stessa giornata, e i salari dovevano essere spesi nel più breve tempo possibile, prima che il denaro guadagnato non valesse più niente. Questo generava a sua volta nuova inflazione, in una spirale diabolica. All’inizio del gennaio 1923 ci volevano 6.890 marchi per un dollaro, e alla fine del mese il cambio era salito a 48.390 marchi. E poi ancora a 193.500 a giugno, a 11,4 milio...

Un oscuro soldato, un ragazzo sbandato

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  La foto di questo soldato è stata scattata tra le fila dell'esercito tedesco durante la prima guerra mondiale. Con questi grandi baffi e senza la celebre pettinatura, probabilmente vi dice poco. Eppure si tratta proprio di lui. Il caporale austriaco giudicato dai suoi superiori "poco adatto al comando" che di lì a poco farà tremare il mondo. È una delle poche immagini che ritraggono Hitler in età giovanile, anche se risale già al periodo bellico, quando la vita del futuro dittatore iniziava a prendere una parvenza di senso. Degli anni precedenti, invece, non abbiamo fotografie. Possiamo solo immaginarcelo, allora, il diciottenne che, rimasto orfano alla morte della madre, abbandona la natia Linz per cercare - invano - di farsi ammettere all'Accademia di Belle Arti di Vienna. Dobbiamo immaginarcelo senza uno scopo, senza un soldo, vivere alla giornata fino a ridursi a mendicare e a dormire nei rifugi per i poveri. Di quel ragazzo sbandato la maggior parte delle perso...

Il treno è partito

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F: E allora brindiamo, socio! Alla salute di Klaus! Adesso comincia la seconda parte del viaggio, quella in cui possiamo solo stare a guardare. Perché anche questo libro, come ogni cosa importante, inizia il suo percorso. Senza di noi. Farà i suoi incontri, le sue esperienze, e noi potremo solo fare il tifo per lui. B: Eh, sì. Il treno è proprio partito. A distanza di due settimane, anche l'ultimo vagone è uscito dalla stazione... F: E noi qui, sul marciapiede, a cercare di raccogliere voci, echi di questo viaggio B: Qualcosa nel vento sta arrivando... "Non credevo potesse prendermi così tanto", "Un romanzo incredibilmente ben scritto", "Un romanzo capace di far riflettere sul peso delle scelte individuali ", "Libro sorprendente, intelligente, esplosivo, originale e scorrevole." F: La voce delle sirene, amico mio. Un canto dolce e ammaliatore. Ma arriveranno anche gli ululati nella notte. B: Ah, non c'è dubbio. Perché il treno viaggia, e ...